Mal di testa o di schiena? Mai sottovalutare il ruolo della bocca….
Sintomi di tali patologie possono essere: rumori articolari nei movimenti masticatori (schiocchi/click), affaticamento o dolore muscolare alle guance, episodi di blocco dell’articolazione (impossibilità di aprire o chiudere la bocca), tensioni al collo o alla schiena…. è allora che la gnatologia e la posturologia sono chiamate a intervenire, attraverso adeguate terapie e percorsi di cura su misura.
Se la problematica è dentale, la soluzione che si è dimostrata efficace è la “placca di resettazione notturna occluso-posturale AEP® System”.
Scopo dell’applicazione della placca, è il rilassamento dei muscoli masticatori e di tutti gli altri muscoli interessati con il conseguente recupero della fisiologica posizione mandibolare
Anche Ronaldo usa il bite. Perché?
Un corpo in salute in posizione eretta e antigravitaria, ha come naturale obiettivo la ricerca dell’equilibrio, da raggiungere con il minimo impegno muscolare e in assenza di dolore. Partendo da questa posizione di “riposo”, il corpo compie qualsiasi azione.
In presenza di un problema in bocca però, si potrebbe assistere attraverso l’interazione dello ioide con il resto del corpo, ad un’alterazione dell’equilibrio corporeocon dolori e contratture che determinano una conseguente perdita di efficacia/efficienza muscolare.
A risultare penalizzata è in primis la prestazione sportiva con ricadute pessime anche per la tenuta psicologica dell’atleta. Unaplacca e successivamente un bite, rappresentano una soluzione efficace per evitare cali di performance.
Con una placca notturna, si resetta l’informazione patologica della bocca, permettendo il recupero della posizione di riposo mandibolare fisiologica e conseguentemente dell’equilibrio posturale.
Successivamente si stabilizza la situazione, supportando l’atleta durante l’allenamento e la competizione con un bite sportivo.
Il risultato è che, grazie alla “placca di resettazione notturna occluso-posturale AEP® System” e al “bite sportivo di riprogrammazione AEP® System”, l’atleta, oltre a rendere silente la sintomatologia dolorosa, ha la possibilità di sfruttare appieno il suo potenziale muscolare durante la prestazione sportiva.